Ne avrete sicuramente sentito parlare e magari pensato che fossero sinonimi, ma attenzione le due parole hanno significati profondamente diversi.
Biodegradabile è un materiale che si degrada ad opera di microrganismi in sostanze naturali più semplici, come acqua, metano, anidride carbonica e biomassa (materia organica).
Compostabile è un materiale che a condizioni specifiche e controllate dall’uomo, come temperature molto elevate e ventilate, produce Compost utilizzato in agricoltura per nutrire le piante (secondo la normativa UNI EN 13432)
I materiali Compostabili quindi possono essere conferiti nell’umido, a differenza di quelli biodegradabili conferibili nella plastica o nell’indifferenziato.
Ma attenzione, se getti un sacchetto di plastica compostabile o biodegradabile su un prato questo non si dissolverà come per magia, ma ci potrà mettere anche anni a “sparire”.
Ricordati quindi, anche le plastiche biodegradabili e compostabili vanno smaltite e differenziate correttamente in base alle indicazioni del Tuo comune!
Tienilo bene a mente, Biodegradabile non vuol dire che sia anche Compostabile e se lo vuoi gettare nell’umido verifica che sia un packaging rispondente alla normativa UNI EN 13432.
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